Rendiconto Finanziario

Perché è obbligatorio

Il Rendiconto Finanziario è un documento contabile che descrive nel dettaglio in che modo l’impresa ha acquisito, impiegato, raccolto o speso liquidità.

Rendiconto Finanziario:
a cosa serve e per quali aziende è obbligatorio.

Nel 2016 il Rendiconto Finanziario è diventato obbligatorio per le attività che:

Hanno oltre 50 dipendenti;
Realizzano un totale dei ricavi superiore a 8.800.000 €;
Concludono l’esercizio con un totale attivo maggiore di 4.400.000 €.

Da un Rendiconto Finanziario correttamente compilato possiamo ottenere informazioni molto utili per conoscere:

i movimenti di mezzi finanziari come autofinanziamento e finanziamenti esterni;
eventuali variazioni del fondo preso in analisi;
gli investimenti dell’impresa;
possibili legami tra le fonti di finanziamento e investimenti;
i cambiamenti avvenuti nel corso dell’anno della situazione finanziaria dell’impresa.

Il Rendiconto Finanziario spiega la causa dell’avvenuta variazione, illustrando in modo attento ogni area di gestione che ha contribuito ad accrescere i flussi monetari.

Nel dettaglio, la redazione del Rendiconto Finanziario stabilisce quali gestioni aziendali hanno esaurito o aumentato le risorse finanziarie. Il risultato di questo prospetto indica l’ammontare e la composizione delle disponibilità monetarie all’inizio e a fine esercizio, i flussi monetari da attività, investimenti e finanziamenti.

Le voci economiche da prendere in esame per redigere il Rendiconto Finanziario possono essere:

il capitale circolante netto;
il contante, derivante da cassa, saldo dei conti correnti attivi e passivi e i titoli.

Il Rendiconto Finanziario non è utile per verificare la liquidità creata o esaurita dal fondo, che si identifica confrontando il saldo delle disponibilità liquide nei due esercizi successivi.

Rendiconto Finanziario:

i vantaggi

La compilazione del Rendiconto Finanziario permette di comprendere i possibili motivi di una variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine esercizio di un’attività.

Il Rendiconto Finanziario consente di:

ottenere informazioni utili per valutare la situazione finanziaria dell’impresa sia nell’esercizio preso in esame, sia negli esercizi successivi;
comprendere nel dettaglio le aree aziendali che hanno creato liquidità e quelle che le hanno esaurite;
valutare disponibilità liquide generate e/o esaurite dalla gestione reddituale, modalità di impiego e copertura;
determinare la disponibilità dell’azienda per sostenere gli impegni finanziari a breve scadenza.
misurare la capacità dell’impresa di autofinanziarsi;
confrontare i risultati tra società differenti e, nella stessa impresa, di esercizi diversi.

Rendiconto Finanziario Indiretto: un esempio pratico.

Di seguito, ecco un esempio di Rendiconto Finanziario Indiretto:

L’ azienda XYX, con un ricavo netto di €150.000, ha redatto il seguente Rendiconto Finanziario Indiretto per il trimestre che va da aprile a giugno 2020.

Reddito netto € 150.000
Ammortamento € 50.000
Aumento dei crediti € 30.000
Aumento del magazzino € 10.000
Aumento dei debiti € 30.000
Diminuzione delle spese prepagate € 10.000
Diminuzione delle spese maturate € 10.000

Totale A-Flusso di cassa netto ottenuto da attività operative € 190.000

Aumento degli investimenti € 50.000
Aumento di proprietà, impianti e macchinari € 100.000
Vendite di immobili, impianti e macchinari € 20.000

Totale B-Flusso di cassa netto realizzato da attività di investimento € 130.000

– Flusso di cassa netto realizzato da attività di investimento € 130.000
Rimborso di prestiti commerciali € 25.000
Nuovo prestito commerciale ricevuto € 50.000
Spese di interessi € 5.000
Dividendi pagati € 50.000

Totale C-Flusso di cassa netto acquisito con attività di finanziamento € 30.000

(Totali A – B – C) Saldo netto di cassa: € 30.000

Le voci sono divise in tre categorie:

Attività operative
Attività di investimento
Attività finanziarie

Dal Rendiconto Finanziario Indiretto preso come esempio si conclude che:

alla fine del secondo trimestre d’esercizio, la società ha un flusso di cassa netto positivo, ottenuto principalmente dalle attività operative.

l’impresa ha effettuato investimenti attivi a lungo termine in impianti, immobili e attrezzature.
I prestiti che ha richiesto hanno importi misurati.
L’ammortamento, indicato nel rendiconto finanziario indiretto, adegua l’utile netto dell’attività.

Differenze tra il metodo indiretto e diretto

 

mani che scrivono al computer

Reddito netto

Mentre il calcolo con il metodo indiretto si parte dal Reddito Netto (che quindi deve essere calcolato con le registrazioni proprie di una chiusura di esercizio), il metodo diretto lavora con le registrazioni contabili monetarie. Può essere calcolato in qualsiasi istante, anche senza aver eseguito le operazioni per determinare il reddito netto.

Inoltre fornisce un dettaglio migliore sulle entrate e uscite finanziarie. Fornisce anche un confronto più efficace con il cash flow previsionale. É però più complesso da calcolare, proprio per questo motivo è necessario l’utilizzo di un software come Ready Finance.